Il lago di Capodacqua, la piccola Atlantide d’Abruzzo
Il lago di Capodacqua è un piccolo specchio d’acqua situato in Abruzzo ed è un vero e proprio gioiello; per questo viene chiamato la piccola Atlantide d’Abruzzo.
Esattamente sulle pendici occidentali del Monte Scarafano sorge un piccolo bacino artificiale collegato ad un sistema di irrigazione che alimenta una centrale idroelettrica: si tratta dell’affascinante lago di Capodacqua. Nel 1965 venne costruita una diga per sbarrare il corso superiore del fiume Tirino, in prossimità della frazione di Capestrano. Qui numerose sorgenti naturali immettono all’interno del bacino continui flussi di aria fresca ed estremamente limpida che confluiscono a valle nel Tirino stesso. Si tratta di uno specchio d’acqua davvero affascinante, non per questo attira ogni anno un numero sempre più elevato di curiosi e appassionati sub provenienti da tutto il mondo!
All’interno del lago son presenti due mulini e un colorificio costruiti in prossimità della sorgente di Capo D’Acqua; il colorificio è tutt’ora visibile in superficie, mentre i mulini versano in condizioni assolutamente ottime pur se immersi costantemente sott’acqua. Il colore cristallino del lago ne permette una visione quasi ottimale di queste strutture, che quasi vanno a creare un luogo misterioso, sommerso ed affascinante. Anche il selciato (che costituiva i viottoli antichi) si è mantenuto praticamente intatto e veniva un tempo percorso dai contadini con il loro carico di grano. Si stima che anticamente questi ruderi si estendevano su di una superficie particolarmente vasta pari a circa 400 mq e si possono facilmente osservare i resti di due arcate murarie e le piattabande in legno di porte e finestre che hanno resistito per tutto questo tempo.
(da Neveappennino del 14 marzo 2018)